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Alghero o Stintino? Itinerari, consigli e spiaggie

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Spesso il dilemma di chiunque voglia passare una buona vacanza in Sardegna è dove alloggiare: l'isola, famosa per le sue innumerevoli bellezze, possiede una varietà esorbitante di paesaggi, spiagge, città che possano attrarre chiunque lo desideri.

In questo articolo Bonsai B&B Alghero ti propone un viaggio in due delle città più quotate della Sardegna: Alghero e Stintino. Insieme, faremo conoscenza delle possibilità di alloggio e divertimento, di relax e attrazioni urbanistiche.

Alla fine di questo articolo, potrete scegliere con maggiore consapevolezza e facilità qual è la meta che fa per voi: cominciamo allora, e buona lettura!

Porto di Alghero

Alghero e Stintino: dove si trovano

Quando sentiamo parlare per la prima volta di Sardegna, probabilmente sono le città più note a risuonare nelle nostre orecchie con una prepotente frequenza.

Alghero e Stintino sono due città che versano sulla costiera nord occidentale della Sardegna. Entrambe sono in provincia di Sassari e si gettano sul versante che dà sulla Spagna, circondato dal Mar di Sardegna.

Stintino è un'oasi all'estremo picco nord dell'isola, che si affaccia sulla famosa isola di Asinara, fatta Parco Naturale per le sue inestimabili bellezze naturalistiche.

Alghero si trova invece leggermente più a sud, nell'estremità vicina a capo Caccia e al Parco Regionale di Porto Conte, una punta naturalistica estremamente interessante sia dal punto di vista di flora e fauna che di vita turistica movimentata.

Le principali città infatti si trovano nelle vicinanze di Alghero e lei stessa offre numerosi divertimenti che vi renderanno soddisfatti della scelta.

Spiaggia della Pelosa Stintino

Stintino: una meraviglia incontaminata 

La città di Stintino nasce come una piccola comunità rurale di pescatori, che la fondarono alla vigilia del 1885, quando 45 famiglie liguri vennero fatte insediare nel territorio in nome del Regno d'Italia per permettere l'inserimento nell'isola di una colonia penale.

Il nome Stintino deriva da 'inthistini', che significa intestini, poiché sorge tra due insenature dette porti Vecchio e Nuovo. Dal 1983 nasce una regata storica proprio in questi porti, grazie alla presenza della famose navi dette 'gozzi', ormeggiati a Stintino e solo lì.

Oltre che per la presenza delle famose imbarcazioni, la storia di Stintino è inevitabilmente correlata al prodotto della professione di pescatore: il museo delle Tonnare è la maggiore attrazione storica, situata nella Tonnara di Saline, che fu attiva fino agli anni 70 del XX secolo.

La tonnara è un museo non soltanto della pesca, ma anche della cultura della città: nelle grandi camere che contengono immagini e strumenti della professione si respira ancora l'aria della vita rurale che traeva la sua primaria fonte di reddito dalla lavorazione del pesce.

Subito dopo gli anni '70, poi, la cultura della città cambiò completamente: ci fu il boom dell'economia e della produzione, vennero ristrutturati i vecchi edifici in favore di luoghi per l'accoglienza turistica, in breve una civiltà pluriennale di pescherecci e pescatori divenne un porto turistico a cinque stelle.

Il paese, che normalmente era abitato da 1600 anime, mantiene questo standard solo d'inverno: in stagione estiva invece la città arriva ad ospitare migliaia e migliaia di turisti. Della tradizione peschereccia rimane soltanto il nome, la cultura e soprattutto il cibo: famosissimi sino i piatti stintinesi a base di polpo, bottarga, zuppa di pesce e frutti di mare.

La bellezza dei paesaggi: le spiagge di Stintino 

La città di Stintino non è l'unica attrazione, se avete sentito parlare di Stintino è stato per merito delle sue bellissime spiagge. In particolare la spiaggia numero 1 della Sardegna e la 4° spiaggia più bella d'Europa: la spiaggia della Pelosa.

La sua caratteristica sono le acque cristalline e le sabbie dorate e finissime, che la rendono una spiaggia unica in Italia per la sua particolare bellezza. Ma attenzione, la pelosa non è una semplice spiaggia, ma una vera e propria piccola isola che prende nome dalla famosa Torre della Pelosa, che nel 1578 venne edificata per proteggere e controllare il litorale.

Per arrivare alla Pelosa, poi, bisogna passare per la splendida spiaggia, la sorella minore Pelosetta. Caratteristica di queste due spiagge è la presenza di un litorale molto basso, con acque limpide e cristalline adatte anche a famiglie con bambini: non ci sono pericoli o grosse insidie, ma soltanto una spiaggia paradisiaca costellata di vegetazione mediterranea.

A vederla dall'esterno, poi, sembrerebbe quasi una spiaggia tropicale. Va inoltre aggiunto che la spiaggia offre la possibilità di intrattenimento per grandi e piccini, completando l'offerta dei servizi con lettini e ombrelloni che costituiscono la metà della spiaggia attrezzata (l'altra metà è invece libera).

Un'altra spiaggia dalla bellezza inestimabile è le Saline. L'arenale è compatto, con grani di media grandezza e bianchissimi. Il classico colore delle cartoline dalla Sardegna: un verde smeraldo e cristallino. Il fondale delle Saline è sempre abbastanza basso e non presenta né ricci né poseidonie, il che lo rende perfetto per chi desidera una vacanza di relax e tranquillità in compagnia della propria famiglia..

Un altro punto a favore è la presenza di vari tipi di pesci, che arricchiscono la fauna del posto e attraggono numerosi amatori delle immersioni o della pesca sottomarina. Ma perché questo nome? Inizialmente, questa spiaggia era la sede delle antiche saline, il luogo dove alla fine del 200 avveniva la raccolta del sale.

Inoltre la presenza di fondale basso rende molto utile la spiaggia per praticare windsurf e sport d'acqua in Sardegna.

Ultima, dobbiamo fare almeno una menzione dell'isola dell'Asinara. Le leggende greche narrano che Ercole afferrasse quella parte della Sardegna per staccarla dalla penisola della Nurra, col risultato di assottigliarla e lasciarci le impressioni delle tre dita della stretta con tre insenature profonde.

La presenza di oltre 700 specie di flora, con altrettanta fauna, la rende una delle isole più mediterranee dell'Italia. La macchia è molto folta e florida, tanto da aver guadagnato dal 2002 lo statuto di Parco Nazionale dell'Asinara. Basti pensare che, soltanto in quel piccolo appezzamento di terra, tanto isolato dal resto d'Italia, sono presenti circa 80 varietà faunistiche. Oltre alla testuggine, la donnola, la lepre, il muflone e il cinghiale, l'isola è famosa per la presenza del cosiddetto Santuario dei Cetacei: in queste rotte, passano periodicamente la balenottera, il capodoglio, i delfini e la stenella.

Insomma, un luogo davvero unico!

Oltre alla bellezza paesaggistica, le spiagge dell'Asinara sono rinomate per la loro fulgente bellezza. Tra i luoghi d'interesse citiamo sicuramente la Cala di Sant'Andrea, che risiede incastonata nella roccia ed è la sede della specie protetta del gabbiano rosso. Le acque dell'Asinara sono cristalline e variano dal verde smeraldo tipico della costa sarda al blu d'oltremare, in quanto si tratta di una zona scoperta i cui fondali sono molto più vasti e profondi del resto dell'isola.

Proprio sopra le spiagge dell'Asinara sorge inoltre un suggestivo castello, probabilmente dovuto alla famiglia dei Malaspina. Il maniero è stato costruito in pietra di granito ed è pressoché distrutto, ma proprio questo aspetto diroccato e la presenza delle quattro torri stagliate sul mare lo rendono un reperto storico paesaggistico del tutto suggestivo.

Altra particolarità dell'Asinara, che non vi aspettereste: nel 1936 venne repertata la presenza di un ossario di resti austroungarici appartenenti ai militari della prima guerra mondiale: un cimitero a cielo aperto che ora è esposto in 18 vetrine, per ricordare lo scempio della grande guerra. Insomma, non solo un luogo di bellezza ma anche di riflessione e contemplazione.

Bastioni di Alghero

Alghero: la perfetta soluzione tra mare e divertimento

Ora che abbiamo passato in rassegna le principali attrazioni turistiche e paesaggistiche intorno alla città di Stintino, passiamo a raccontare la città di Alghero.

Il centro storico di Alghero è noto per la sua denominazione di 'piccola Barcellona': non a caso, la città è composta da ben 22% di parlanti catalano nella variante algherese, rendendo Alghero una vera e propria isola linguistica.

Non solo una nuova piccola spagna, ma anche un luogo dove perdersi tra le bellezze della cultura catalana. Il nome della città deriva probabilmente da 'aleguerium', un nome per 'alga', in quanto la posidonia è la principale alga depositata sul fondale della costa algherese.

Il centro storico di Alghero è famoso per le sue chiese, tutte molto particolari. Da visitare assolutamente è la Cattedrale di Santa Maria, risalente al XVI secolo. La sua tarda origine la rende all'apparenza molto moderna: lo stile rinascimentale si nota nella schiettezza della muratura esposta e nei giochi di luce nelle tre navate a croce latina; nella costruzione puntata sulle altezze e le ampiezze degli spazi.

Passando allo stile barocco spagnoleggiante, potrete poi ammirare la famosa cupola a maioliche della Chiesa di San Michele, dedicata al santo patrono della città. L'esterno non rende giustizia dell'interno, che risulta comunque abbastanza semplice. Il vero fiore all'occhiello, che l'ha resa nota come simbolo della città di Alghero, è la realizzazione delle maioliche policrome di recente costruzione, applicate nel 1950 e restaurate nel 2007.

Passeggiando poi per il centro storico potete ammirare i numerosi palazzi che attraversano le epoche architettoniche dal gotico al neoclassico. I principali palazzi, infatti, come Palazzo Machin, presentano delle facciate esemplificative dello stile gotico e barocco-sabaudo, risultando estremamente particolari e suggestive.

Belvedere Capo Caccia

Il parco di Porto Conte con Grotte di Nettuno

Un'attrazione davvero imperdibile per chi ama la natura incontaminata è il parco naturale di Porto Conte, realizzato nel 1999 su 5000 ettari. Il parco è per lo più a picco sul mare, con strapiombi e falesie a renderlo estremamente suggestivo.

Il limitare meridionale del Parco è dato dalle lagune di Calich, che ospitano centinaia di specie animali di cui molte protette; al nord invece abbiamo numerose colline e zone montuose. Ma il vero cuore pulsante di chi desidera svolgere un viaggio turistico esplorativo è la presenza delle grotte di Capo Caccia e di Nettuno: un vero spettacolo da mozzare il fiato.

Nel 2002 queste zone sono diventate parte di un'area marina protetta, in grado di ospitare sia calcari fossili sia 35 specie di mammiferi e ben 150 di uccelli. I fondali dell'area marina sono caratterizzati dalla presenza infestante dell'alga posidonia, abitati da molluschi e numerosi crostacei. Tra le meraviglie della zona enumeriamo sicuramente le grotte sottomarine.

La grotta di Nettuno è la maggiore e la più famosa: al suo interno è presente un grande bacino lacustre corredato di stalattiti. Da lì potrai anche accedere alla splendida grotta sottomarina di Nereo, a 35 metri di profondità, se desideri accompagnarti a guide esperte per gite di snorkelling.

Qui, in profondità, potrai ammirare la presenza inusuale del corallo rosso, tipico della zona costiera di Alghero. Un'altra meraviglia, stavolta non sottomarina, delle grotte algheresi, è la grotta Verde: un parco di fossili umani insieme ai resti della produzione di ceramiche primitive e graffiti nuragici. Ancora una volta, Alghero ci stupisce con la sua coabitazione di natura, storia e cultura. Il luogo perfetto per una vacanza all'insegna dell'esplorazione, per perdersi nell'immensità delle bellezze della natura in ogni sua forma.

Spiaggia di Porto Ferro

La Spiaggia Di Porto Ferro e dei Mugoni 

Parlando di mare, scopriamo le principali spiagge di Alghero e dintorni. La principale spiaggia che rende famosa la città algherese è quella di Porto Ferro, che è una meraviglia pressoché unica in Sardegna.

Si tratta di una baia a forma di mezzaluna, incastonata tra Capo Caccia e l'Argentiera, a circa 20 minuti in auto da Alghero. La particolarità di questo scenario è la presenza di una lunga distesa sabbiosa dai granelli ambrati, che tendono al dorato in presenza della luce del giorno. L'acqua è cangiante, spaziando dal verde smeraldino tipico della costa sarda al blu profondo e all'azzurro sfumato, il tutto incorniciato da rocce rossastre a picco sul mare. Intorno alla spiaggia, una pineta rende la vegetazione la tipica macchia mediterranea.

La spiaggia di Porto Ferro è stata insignita della Bandiera Blu per ben tre anni, dal 2016 al 2018. Ma la spettacolarità del paesaggio non è soltanto dovuta alle acque del mare, limpidissime e stupende: anche il paesaggio circostante ha le sue perle uniche, grazie alla presenza di dune sabbiose e laghi naturali. Proprio così: l'unico lago naturale della Sardegna è situato nelle prossimità della spiaggia di Porto Ferro, si tratta del bellissimo lago di Baratz, intorno a cui campeggiano le due torri spagnole del 1600, costruite per promuovere l'avvistamento dei velieri stranieri. Ancora prima, in epoca medievale, sorgeva nelle vicinanze del lago un villaggio chiamato 'Barace', i cui abitanti erano per lo più commercianti di sale.

La spiaggia di Porto Ferro offre tutti i confort, potendo ospitare sia punti ristoro, che piani bar, che scuole di surf e windsurf. Il paesaggio infatti si presta anche all'esecuzione di sport di resistenza, sfruttando la presenza delle alte onde che si incastrano sui bassi fondali. Inoltre, per chi fosse amante del naturismo, la spiaggia nella zona settentrionale ospita anche una sezione riservata agli amatori del contatto diretto con la natura, ed è inserita tra le classifiche delle migliori spiagge nudiste sia in Italia che all'estero.

Tra le altre spiagge da visitare assolutamente che si stagliano nei dintorni di Alghero e l'Argentiera citiamo sicuramente la Spiaggia di Mugoni, una spiaggia dai colori tenui, riparata dal verde dentro la Baia di Porto Conte. Le sue acque sono tenui e cristalline, mentre la spiaggia è composta da piccolissimi ciottoli dalle dimensioni fini e dai colori chiari.

Nel viaggio tra le spiagge di Alghero non possono mancare la Spiaggia del Lazzaretto e quella delle Bombarde, vicine tra loro ma diverse l'una dall'altra.

Alghero o Stintino? Una dura sfida: dove alloggiare, punti di forza e svantaggi

Adesso che abbiamo esplorato le principali attrazioni delle due località di Stintino e Alghero, dobbiamo cominciare a fare un bilancio di quale delle due sia migliore per prenotare la vostra vacanza in Sardegna.

Sicuramente, entrambe hanno delle meraviglie uniche da offrire, ma la vostra scelta dipende unicamente dal gusto personale. Per questo motivo, vi faremo un riassunto dei principali punti di forza di Stintino e Alghero affinché possiate avere un'idea delle differenze: 

  • Stintino possiede numerose opportunità per gli amanti della natura selvaggia: le spiagge sono ampie e immerse nei parchi naturali, come quello dell'Asinara, che si trova a pochi passi. La presenza di flora e fauna d'eccezione rende questa meta perfetta per coloro che amano l'esplorazione in luoghi incontaminati e selvaggi, mentre la rende meno comoda per coloro che viaggiano in famiglia e con bambini piccoli. Niente che non si possa fare, ma sicuramente richiede una maggiore fatica. La città di Stintino è perfetta per chi desidera trascorrere delle vacanze tranquille in un ex borgo di pescatori: sono ancora vive le tradizioni culinarie di una cultura semplice e antica, che rendono questa città un borgo antico nella sua essenza (a dispetto delle ondate di turismo sempre maggiori).
  • Alghero è il giusto mix di meraviglie naturalistiche e bellezze culturali, ma il vero punto di forza che la differenzia da Stintino è la vita notturna. La movida di Alghero è famosa anche all'estero, e a differenza di Stintino, che è nata come porto e luogo di pescatori, possiede numerose opportunità per i più giovani. Dunque, se siete un gruppo di ragazzi che non desiderano solo divertirsi la sera ma anche vedere e vivere la bellezza della natura, Alghero potrebbe essere il giusto compomesso. Inoltre, Alghero può diventare un luogo di interesse anche per la vicinanza con Stintino. Se il contrario non è sempre fattibile, passare da Alghero a Stintino è molto facile e non solo: la città è ben collegata con tutti i principali paesini delle vicinanze, in quanto si trova nella zona ovest dell'isola ed è molto ben attrezzata sia con mezzi pubblici che strade per vetture private.

Arrivati a questo punto rispondiamo a una domanda molto frequente: devo proprio scegliere tra Alghero e Stintino? La nostra risposta è No.

Infatti molti Clienti del nostro B&B Bonsai ad Alghero visitano facilmente Stintino, Alghero e l'intera provincia di Sassari usando Alghero come punto d'appoggio strategico. Arrivando a Stintino in soli 40 minuti d'auto e raggiungendo facilmente le migliori spiagge e attrazioni del nord Sardegna..

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